FAQ – FONDO SCROSOPPI
Le persone che possono beneficiare del Fondo devono essere residenti o stabilmente domiciliate nel territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia e devono rientrare in una delle seguenti fattispecie:
- hanno perso il contratto di lavoro dipendente successivamente al 01/03/2020;
- sono lavoratori dipendenti che successivamente al 01/03/2020 hanno ridotto almeno del 30% lo stipendio;
- sono lavoratori precari (a chiamata, occasionali o soci di cooperativa) che dimostrano che non stanno lavorando o hanno ridotto del 30% lo stipendio a causa dell’epidemia;
- sono collaboratori parasubordinati (ad esempio Co.Co.Co.) che hanno ridotto almeno del 30% il reddito, o sospeso oppure cessato l’attività lavorativa;
- sono lavoratori autonomi o piccoli imprenditori (agricoltori, artigiani o commerciante) che dimostra di aver cessato la sua attività economica dopo il 01/03/2020;
- sono lavoratori autonomi o piccoli imprenditori (agricoltori, artigiani o commercianti) che a causa della pandemia hanno ridotto almeno del 30% il proprio reddito.
Le persone per beneficiare del Fondo Scrosoppi devo anche dimostrare di avere a disposizione un reddito mensile inferiore a quello indicato nella tabella:
COMPONENTI IL NUCLEO FAMILIARE | REDDITO |
1 | € 400,00 |
2 | € 650,00 |
3 | € 850,00 |
4 | € 1.000,00 |
5 e più componenti | € 1.200,00 |
Le persone che hanno i requisiti per beneficiare del Fondo Scrosoppi potranno ottenere dei contributi a fondo perduto.
Le piccole imprese, che hanno sede legale sul territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia e hanno un fatturato annuo nell’esercizio 2019 inferiore a € 90.000,00 e che dimostrano di aver subito un calo nel fatturato almeno del 30% nel trimestre che va da marzo a maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, possono beneficiare di un anticipo di liquidità da restituire a tasso zero in 36 rate mensili.
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Per accedere ai benefici del Fondo Scrosoppi bisogna prendere un appuntamento chiamando il numero di telefono
3273132745
da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Richiedere l’appuntamento è indispensabile per rispettare la normativa vigente finalizzata alla riduzione del contagio del virus COVID-19 e alla riduzione degli assembramenti.
Il colloquio per beneficiare del Fondo si svolgerà presso uno dei seguenti punti di ascolto asseconda del luogo di residenza o domicilio dei richiedenti:
- PER IL DECANATO DI GORIZIA E SANT’ANDREA mercoledì dalle 16 alle 17 presso il Centro di Ascolto diocesano di Via Garzarolli 131 a Gorizia;
- PER IL DECANATO DI MONFALCONE, RONCHI E DUINO martedì dalle 18 alle 19 presso il CdA parrocchiale di Staranzano in via De Amics, 10;
- PER IL DECANATO DI CERVIGNANO, VISCO E AQUILEIA mercoledì dalle 10 alle 11 presso la Parrocchia di Cervignano via G. Verdi, 2;
- PER IL DECANATO DI CORMONS, GRADISCA lunedì dalle 17.30 alle 18.30 presso la Parrocchia di Cormòns via Pozzetto 4.
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DOCUMENTI COMUNI:
- Copia documento d’identità del richiedente
- Liberatoria della privacy firmata
In aggiunta per:
LAVORATORE AUTONOMO E ATTIVITA’ DI IMPRESA
Una copia tra i seguenti documenti:
- Copia comunicazione in Camera di Commercio di cessata attività (non antecedente al 01/03/2020);
- Dichiarazione del commercialista di riduzione del fatturato nell’ultimi tre mesi rispetto allo stesso periodo del 2019.
DIPENDENTE SUBORDINATO
Una copia tra i seguenti documenti:
- Copia DID (Dichiarazione Immediata Disponibilità) con data successiva al 01/03/2020;
- Copia di una busta paga prima e dopo la riduzione dell’orario dovuto all’epidemia COVID-19;
- Copia dell’ultima busta paga in caso di Cassa Integrazione.
LAVORATORE STAGIONALE NON RICONFERMATO
Copia di entrambe:
- Copia DID (Dichiarazione Immediata Disponibilità);
- Copia del contratto di lavoro stagionale dell’anno 2019.
LAVORATORE PARASUBORDINATO
- Copia della busta paga antecedente a marzo 2020 e l’ultima busta paga in cui si evince la riduzione del reddito percepito.
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Il Comitato di Gestione del Fondo Scrosoppi valuterà l’entità del contributo per le persone fisiche e la somma dell’anticipo per le piccole imprese. Dopo l’approvazione del Comitato di Gestione la Caritas diocesana contatterà il richiedente per comunicare l’esito della domanda.