Tanta amicizia e giochi per andare “oltre le frontiere”

Si è rinnovata, negli spazi del parco giochi di Rožna Dolina a Nova Gorica, la tradizione del pomeriggio transfrontaliero per bambini

Nuova location ma stesso entusiasmo!
Lo scorso 29 agosto si è rinnovato l’appuntamento con “Bambini oltre le frontiere/Otroci brez meja”, il pomeriggio transfrontaliero di incontro, giochi e divertimento organizato da Caritas diocesana di Gorizia, Humanitarno društvo KID Nova Gorica, Karitas Nova Gorica, Škofijska Karitas Koper e Croce Rossa Italiana – Comitato di Gorizia, con il patrocinio del Comune di Gorizia e di Mestna obcina Nova Gorica.
Svolto abitualmente in piazza Transalpina, quest’anno il pomeriggio giocoso si è “trasferito” presso lo Športni Park di Rožna Dolina, al valico di Casa Rossa, poiché la location tradizionale è attualmente sottoposta alla riqualificazione in vista dell’appuntamento con la capitale europea della cultura Go!2025.
Lo Športni Park, con le sue aree verdi ed alberate e i suoi giochi appositamente studiati per i più piccoli, ha accolto i bambini e le bambine che, numerosi, si sono raccolti per passare insieme un divertente pomeriggio dove la lingua diversa non è stata un problema, perché il linguaggio universale è stato quello del gioco e dell’amicizia.
Tantissime le attività proposte: giochi con la palla, macchinine e costruzioni, ma anche tanti disegni a tema pace da colorare, collanine e braccialetti da creare, colorati palloncini e un partecipatissimo truccabimbi.
Tra un gioco e l’altro, anche una gustosa merenda offerta dagli organizzatori.
Non è mancata poi la fantasia dei bambini, che ha “scatenato” il pomeriggio in mille giochi.
“Questo è già il quinto anno di Bambini oltre le frontiere – ha ricordato Majda Smrekar dell’Humanitarno društvo KID -; è bellissimo veder giocare insieme bambini italiani e sloveni e dà molta energia per continuare il lavoro che mettiamo in atto proprio per loro”.
Le ha fatto eco Renata Von¤ina di Karitas Nova Gorica: “Il senso di questo pomeriggio di gioco è positivissimo, perché il fatto stesso di incontrarci, tanto come organizzatori, quanto come fruitori di quest’esperienza, è sempre un momento molto bello e arricchente, per tutti”.
“Questa attività transfrontaliera, su invito di Caritas Gorizia, ci riempie di soddisfazione, perché il dialogo tra due realtà così vicine è fondamentale per creare nuovi rapporti e gettare nuovi ponti. Speriamo che queste iniziative creino quella struttura idonea per poter sempre più cooperare”, le parole di Federico Maria Pellegatti, presidente della CRI Gorizia.
Per i Comuni, presenti Tomaž Horvat, vicesindaco di Nova Gorica, il quale ha sottolineato “la bellezza del ritrovarsi tra amici delle due parti del confine. La mentalità deve andare avanti, viviamo senza un confine: dobbiamo portare quest’idea ai più giovani ed è proprio quello che si fa in questo pomeriggio. Sono molto contento per la bella collaborazione tra le varie associazioni ed enti delle due città: è proprio questo l’obiettivo per creare iniziative importanti”, e Silvana Romano, assessore al Welfare di Gorizia, per la quale “vedere tanti bambini che giocano e si divertono insieme è sempre bellissimo. Queste collaborazioni Italia – Slovenia non sono “solo” Go!2025 ma sono il vero percorso compiuto negli anni dalle due cittadine e di questo ringrazio tutte le persone che si sono adoperate per compiere questa giornata”.
Nel corso del pomeriggio è passato per un saluto a tutti i bambini, alle mamme e ai papà, nonché agli organizzatori, anche l’arcivescovo Carlo: “penso che la giornata di oggi, come le precedenti di questo bel progetto, siano davvero un momento molto bello per entrambe le città, che stanno diventando una realtà sempre più unitaria in direzione della Capitale europea della Cultura 2025 – ha commentato -. Si comincia proprio dai bambini: sono proprio loro capaci di rapporti senza troppe questioni, sono immediati, capaci di sorrisi e di giochi insieme, di intendersi e questa è una cosa bellissima per costruire davvero un futuro di pace”.
“Credo che conoscerci sia la cosa più importante che ci sia – è il pensiero del diacono Renato, direttore della Caritas diocesana di Gorizia – perché è la conoscenza che fa sì che si possano trovare sempre degli accordi, anche su situazioni difficili, dal momento che si superano gli scogli della non conoscenza; è quest’ultima che ci blocca molto spesso, la paura dell’altro. Queste azioni che vengono messe in atto anche da parte della Caritas diocesana in collaborazione transfrontaliera sono atte a far incontrare i bambini, perché già da piccoli abbiano questo genere di pensiero, ossia quello di conoscerci l’un l’altro e di non aver paura gli uni degli altri”.
Al termine dei giochi, un grande ringraziamento a tutti gli organizzatori, alle mamme e ai papà che hanno desiderato far partecipare i propri bimbi al pomeriggio, ma il grazie più grande va proprio a loro, ai bambini, che con i loro sorrisi e la propria spensieratezza hanno reso questo incontro ancora più piacevole ed indimenticabile.
Alla prossima occasione!

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