È con il confronto, il dialogo e lo scambio di esperienze che si può crescere, insieme, proponendo servizi sempre più in linea con le richieste di un territorio e una società in continua evoluzione.
Proprio sulla base di questi principi negli scorsi giorni una delegazione formata da rappresentanti del Comune di Conegliano – Assessorato ai Servizi Sociali, Caritas e Protezione Civile di Conegliano ha fatto visita all’Emporio della Solidarietà di Gorizia, il primo e ormai “storico” – con la sua più che decennale attività – Emporio della nostra Arcidiocesi.
Dopo un primo contatto con gli uffici della Caritas goriziana avvenuto nelle scorse settimane da parte dell’Assessorato del Comune veneto, mercoledì 4 maggio è stato possibile incontrarsi proprio presso gli spazi dell’Emporio cittadino.
Ad attendere la delegazione ospite il direttore della Caritas diocesana di Gorizia, diacono Renato Nucera, e la responsabile della Promozione Caritas, Valentina Busatta. Accanto a loro anche il coordinatore degli Empori della Solidarietà diocesani, Adriano Tropea, il quale ha, in una prima fase dell’incontro, spiegato tutte le procedure di accesso dell’utenza all’Emporio, che prevedono un primo contatto preso dai Centri di Ascolto diocesano e parrocchiali, o ancora dai Servizi Sociali comunali, seguito da una presentazione della domanda per l’utilizzo del servizio che, se accolta dalla commissione di valutazione, porterà all’erogazione della tessera. Oltre a questo ha anche spiegato le modalità di approvvigionamento, tramite Banco Alimentare, prodotti FEAD, donazioni di privati e donazioni da supermercati, e le modalità di ritiro e gestione delle merci alimentari.
I responsabili Caritas hanno anche soddisfatto le numerose domande presentate dalla delegazione, interessata e stimolata a scoprire appieno il funzionamento e tutte le potenzialità che un servizio come quello degli Empori della Solidarietà può mettere in campo all’interno di una cittadina.
“Anche sul nostro territorio, negli ultimi due anni, abbiamo visto un rafforzamento di tutto quello che era il pregresso – ha raccontato l’assessore comunale ai Servizi Sociali del Comune di Conegliano, Gaia Maschio – che continua, perché purtroppo non c’è stata l’opportunità per queste famiglie di rimettersi in gioco; accanto a questo, un aumento notevole delle situazioni di difficoltà, dapprima con il Covid, che ha colpito molto le persone che lavoravano saltuariamente, o stagionalmente, persone che riuscivano a sostenersi magari con piccoli lavori che però non sono stati loro più confermati. Abbiamo osservato una grande difficoltà sia per quanto riguarda situazioni con minori, che di nuclei famigliari monopersonali: una problematicità quindi a 360° sul tessuto sociale. Oltre a questo assistiamo ora al caro bollette e caro vita, fenomeno rilevantissimo che ha aggiunto difficoltà sulla difficoltà, anche per persone che mai prima di oggi avevano fatto accesso o richiesto aiuto ai Servizi Sociali o alla Caritas; vi si rivolgono con grande dignità e proprio su questo aspetto va indirizzato il lavoro che dovremo fare. Ecco quindi il perché della nostra visita: per pensare a un supermercato dove le persone possano servirsi in autonomia ma possano anche imparare, come ha illustrato il vostro coordinatore, a calibrare la propria spesa, dal momento che ci sono difficoltà e disequilibri anche nella gestione del budget famigliare”.
Dopo le spiegazioni più tecniche, la delegazione ha potuto visitare gli ambienti dell’Emporio – comprendendone la suddivisione per merce venduta (il settore frigoriferi per il prodotto fresco, le scaffalature per lo scatolame e i prodotti imbustati, l’area per il “pagamento” e l’insacchettamento dei prodotti…) e le modalità di gestione del magazzino – e i vicini ambienti dell’Emporio dell’Infanzia, il cui funzionamento è stato illustrato dalla dottoressa Busatta.
La visita di è conclusa con un piccolo momento conviviale, in un piacevole clima di conoscenza e interscambio.
“È stata un’occasione di incontro molto piacevole e costruttiva, una bella opportunità di scambio di esperienze reciproco – ha commentato al termine della visita il diacono Nucera -. Siamo molto contenti e onorati di questa visita e di venire a sapere, come ci è stato raccontato, che gli Empori sono conosciuti fuori dal territorio diocesano come esempio; fa piacere che questa nostra esperienza possa essere condivisa. In tutto questo ringraziamo l’associazione La Ginestra, gestore del servizio, e tutti i suoi operatori per il grande lavoro svolto”.
dalla rubrica “Gocce di Carità” di Voce Isontina del 14/05/2022