L’anno che si è da poco conclusoi, è stato ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria. Un anno difficile, ma grazie all’impegno di 231 volontari la rete Caritas presente sul territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia ha potuto essere un segno importante di vicinanza e di prossimità alle persone che sono in povertà ed esclusione sociale.
La rete dei Centri di Ascolto, quello diocesano assieme a quelli parrocchiali, ha incontrato 858 famiglie per un totale di 2.282 persone. Sono 21 gli sportelli distribuiti su tutti i decanati nelle città come Gorizia e Monfalcone, nei centri medi come Cervignano, Ronchi, Staranzano, Grado, Gradisca, Cormons, ma anche nei paesi più piccoli come ad esempio San Canzian d’Isonzo, Aquileia, Visco-Crauglio, Sant’Andrea. A parte la rete degli sportelli di Segretariato Sociale dei Servizi Sociali Comunali nessun’altra organizzazione se non la Chiesa può vantare una rete capillare di 21 Centri, hanno offerto 35 ore di apertura settimanali, dove le famiglie e le persone che vivono in disagio sociale o in solitudine possono trovare delle persone che si mettono a disposizione per ascoltarle, accompagnarle e sostenerle anche con aiuti concreti.
Agli Empori della Solidarietà di Gorizia, Monfalcone, Gradisca d’Isonzo e Cervignano del Friuli invece si sono rivolti 683 nuclei familiari per un totale di 1.824 persone. I quattro Empori hanno offerto 2.184 ore di apertura al pubblico in quest’anno ed hanno distribuito alimenti per un valore di € 363.440,42 ricevuti dal Banco Alimentare, offerti dai Fondi Europei FEAD e dal Fondo Nazionale, ma anche donati dalla grande distribuzione, da aziende agricole, di trasformazione alimentare e da imprese di fornai e panettieri presenti sul territorio diocesano. La Caritas diocesana ha acquistato solamente alimenti per € 12.000,00.
La rete degli Empori trova il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dei Comuni di Monfalcone, Cervignano del Friuli, Gorizia e Gradisca d’Isonzo e della Banca CrediFriuli.
Rimanendo al sostegno alimentare il Decanato di Monfalcone presso l’Oratorio di San Michele gestisce una mensa che offre per sei giorni la settimana un pasto caldo ad una media di 30 persone arrivando anche a 48 in alcuni giorni. I pranzi sono acquistati grazie al contributo della ditta SBE e A2A.
L’Emporio dell’Infanzia, inaugurato a novembre 2020, promosso dalla Caritas diocesana e gestito dall’associazione La Ginestra assieme al Centro Aiuto alla Vita di Gorizia ha sostenuto 33 nuclei familiari aiutando 86 ragazzi minori di 12 anni. L’Emporio dell’Infanzia è stato pensato non solo come un servizio in cui le famiglie in difficoltà economica possono trovare per i loro figli, minori di 12 anni.
Il Dormitorio Faidutti di Gorizia ha accolto 15 uomini offrendo loro 2.509 pernottamenti. Il Dormitorio Vescovini di Monfalcone ha dato ospitalità a 10 persone per un totale di 1.020 pernottamenti.
Per quanto riguarda il disagio abitativo accanto ai Dormitori la Caritas diocesana sul territorio dell’Alto Isontino ha attivato un progetto di Housing First. Il progetto nei primi 11 mesi del 2021 ha offerto accoglienza a 6 uomini, di cui 3 stranieri, e 2 donne straniere con a carico complessivamente 4 minori.
Nel corso dei primi 11 mesi del 2021 grazie al Fondo Famiglie in Salita sono state inserite in un percorso di inclusione lavorativa 8 persone di cui 3 italiani e 5 stranieri. Tra le persone che hanno beneficiato del Fondo Famiglia in Salita 2 sono donne. Il Fondo Famiglie in Salita eroga dei contributi che vengono destinati ai datori di lavoro che assumono persone disoccupate indicate dalla Caritas.
Da gennaio 2021 è attivo il Fondo Scrosoppi che è stato istituito il 1° maggio 2020 dall’Arcivescovo Carlo per sostenere le famiglie che si sono impoverite a causa dell’emergenza sanitaria. Nei suoi primi 11 mesi di vita ha sostenuto 42 nuclei familiari per un totale di 106 persone di cui 44 minori di 18 anni. Tra le famiglie che hanno potuto beneficiare del Fondo 20 non percepiscono alcun reddito.
Sono stati svolti dalla Caritas diocesana due corsi formazione per i volontari delle Caritas parrocchiali: il primo per le comunità parrocchiali del Decanato di Cormons-Gradisca d’Isonzo nei mesi di marzo 2021 in modalità on line causa la pandemia a cui hanno partecipato 15 persone e il secondo in presenza nei mesi di settembre-ottobre 2021 per le parrocchie del Decanato di Monfalcone, Ronchi e Duino a cui hanno aderito 16 volontari.
La Caritas diocesana di Gorizia ha proposto anche nell’anno scolastico 2020-2021 un pecoroso formativo dal titolo “A scuola di solidarietà” per le Scuole Secondarie di Secondo Grado nonostante le limitazioni alla didattica imposte dai protocolli COVID-19. Per l’anno 2021 in particolare ISIS G.Galilei e Liceo classico, hanno inserito il progetto nel loro piano formativo di educazione civica. Il tema presentato è stato l’ecologia integrale e la cittadinanza attiva. È stato approfondito il tema della cura del creato e del ruolo di cittadino nella salvaguardia dell’ambiente con riferimento alla Laudato Si di Papa Francesco. Nell’istituto ISIS G.Galilei gli incontri sono stati svolti in presenza con 9 classi di seconda, per un totale di circa 70 studenti, mentre al liceo classico si è svolto a distanza con due classi seconde, per un totale di circa 20 studenti.
Giovedì 19 agosto la Caritas diocesana, assieme all’associazione Humanitarno Kid di Nova Gorica e l’ass. “La Ginestra”, ha organizzato un pomeriggio di incontro “Oltre le frontiere” alla Transalpina con i bambini di Gorizia e Nova Gorica.
Lunedì 6 dicembre la Caritas diocesana assieme al Comitato locale di Gorizia della Croce Rossa hanno proposto un pomeriggio di animazione presso il corso Verdi di Gorizia in cui San Nicolò ha portato a tutti i bambini un dono.
Non possiamo dimenticare i 30 volontari della Mensa dei Cappuccini di Gorizia che hanno offerto un pranzo ad una media di 25 persone al giorno. La Mensa dei Cappuccini è aperta anche nei giorni di festa compresi Natale, Pasqua e Capodanno.