“Ragazzi Caritas 2023″, evento promosso lo scorso gennaio dalla Caritas diocesana di Gorizia, non è stato solo un successo di partecipazione, con la presenza di ben 320 bambini e più di 40 tra catechisti ed educatori – ma è stato anche un bellissimo successo per la solidarietà.
Grazie infatti alle donazioni dei bambini da loro raccolte durante il periodo dell’Avvento e contenute nei tradizionali salvadanai (ne sono stati raccolti 213 durante il pomeriggio di festa), più alcune donazioni pervenute direttamente alla Caritas diocesana, è stato possibile contare un totale di ben 2.696 euro.
Il ricavato verrà ora donato a 4 progetti inerenti l’inserimento scolastico, per venire incontro a più ragazzi possibile e in diverse zone del mondo, sostenendo quei progetti che i giovani dell’iniziazione cristiana erano stati invitati a conoscere attraverso la mostra “Percorsi di Pace: Casa Betania, casa dell’accoglienza e ospitalità”, allestita lungo le settimane d’Avvento 2022 presso il Polo Culturale di Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo.
“Non è scontato donare il proprio denaro a qualcuno che non si conosce – le parole che il direttore di Caritas diocesana, diacono Renato Nucera, e tutta l’equipe Caritas hanno rivolto proprio ai bambini della catechesi, in una lettera fatta arrivare loro tramite parroci e catechiste -, così facendo abbiamo la possibilità di aiutare tanti bambini a Colorare il loro domani (come la canzone cantata insieme durante “Ragazzi Caritas”) che per diversi motivi vivono con difficoltà. Crediamo veramente che aiutando gli altri anche la nostra vita possa colorarsi di colori più intensi ed il nostro cuore gioire pienamente! Avete per caso mai visto una persona che aiutando rimane triste?”.
I progetti
Costa d’Avorio
Tramite il Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo – CVCS di Gorizia, si andrà a sostenere il progetto “Bien vivre chez soi” (Vivi bene a casa), aiutando 20 bambini di Boukè, in Costa d’Avorio, nella loro frequentazione scolastica.
“Purtroppo circa 23% dei bambini in età scolare della scuola primaria e il 41% della secondaria non è iscritto a scuola – spiega la Caritas diocesana -.
L’inserimento dei minori a scuola costituisce un effettivo sacrificio economico, con tasse scolastiche variabili e altre tipologie di spese. Per questo motivo il progetto supporta le famiglie più disagiate del territorio di Bouakè con figli in età scolare, con un sostegno economico di 50 euro annui, per un totale finanziato di 1.000 euro che comprende l’iscrizione dello studente a scuola e l’acquisto di libri e materiale obbligatorio per frequentare le lezioni ma non sostenuto dallo Stato.
Thailandia
Attraverso il Centro Missionario di Gorizia invece sarà possibile sostenere a Lamphun e Chaehom, in Thailandia, le attività di formazione per i ragazzi, campi scuola e l’accoglienza dei profughi dal Myanmar, in particolare per l’acquisto di materiale scolastico come libri, lavagne, tavoli e cancelleria varia, per un totale di materiali, acquistati grazie alle donazioni dei bambini diocesani, pari a 692 euro.
“Molti sono i birmani che oramai da più di 20 anni sono emigrati in queste zone cercando un lavoro che permettesse di poter aiutare i familiari rimasti in Myanmar”- ha raccontato don Bruno Soppelsa, missionario per il progetto triveneto in Thailandia -.
Gran parte di loro sono cattolici e partecipano attivamente a tutte le attività pastorali proposte; si adattano ai lavori più umili e pesanti. La maggior parte di loro, però, non sa né leggere né scrivere.
Da un mese abbiamo organizzato un corso di lingua thailandese al quale si sono iscritte 36 persone; una suora, aiutata da 3 giovani, tiene lezioni di un paio d’ore l’una, dopo la messa domenicale. Per il progetto hanno dovuto comperare tavoli, una lavagna, materiale didattico”.
L’aiuto da Gorizia certamente darà “sollievo” all’iniziativa, consentendone un bel proseguimento.
Burkina Faso
Anche in Burkina Faso, nelle diocesi di Nouna e Dedougou, seguite da Ivana Cossar e Luisella Paoli, missionarie laiche della diocesi di Gorizia, sarà possibile garantire 5 borse di studio rivolte a studenti liceali, la mensa scolastica per 4 studenti e 3 set di materiale didattico, per un totale sostenuto di 500 euro.
In diocesi
“Bambini e famiglie che in diverse forme hanno difficoltà a partecipare alle attività didattiche sono presenti anche nella nostra diocesi e come Caritas non volevamo lasciarli soli – ha spiegato il diacono Nucera -.
Abbiamo così istituito un piccolo fondo, per un totale di 300 euro, da devolvere alle diverse realtà scolastiche per intervenire nell’eventualità che qualcuno non riuscisse, ad esempio, ad avere il materiale scolastico o a partecipare alle gite d’istruzione”.
Appuntamento al 2024
Ora i volontari e le organizzazioni coinvolte in tutti i progetti terranno aggiornati Caritas e i bambini dell’iniziazione cristiana su come procedono i progetti, ma soprattutto di come stanno i loro coetanei, bambini della Costa d’Avorio, della Thailandia e del Burkina Faso.
“La nostra speranza è che i bambini coinvolti in Ragazzi Caritas si siano divertiti, giocando e cantando, finalmente di nuovo insieme a tanti altri ragazzini – hanno raccontato gli operatori dell’equipe Caritas – e speriamo di cuore di poterli incontrare di nuovo al prossimo appuntamento, fissato per il 2024”.