“Ho risposto sabbia”: i detenuti diventano attori

Una rappresentazione teatrale di Fierascena nel carcere di Gorizia

Ancora una volta la Caritas diocesana di Gorizia si pone accanto al mondo del carcere.

Accompagnando il messaggio di una detenzione che sia crescita e miglioramento di sé e non pena fine a sé stessa, sostiene la Compagnia teatrale Fierascena nella riproposizione del suo spettacolo “Ho risposto sabbia”, con regia di Elisa Menon, portato in scena all’interno del cortile della casa Circondariale di Gorizia questo sabato 15 ottobre.
Lo spettacolo, realizzato con il sostegno oltre che di Caritas diocesana anche della Fondazione Carigo e di Enaip FVG, è frutto di un laboratorio teatrale che proprio Enaip ha promosso nella struttura da febbraio e che ha avuto debutto in giugno, sempre nel cortile del carcere. In quell’occasione però non fu possibile aprire ad un pubblico esterno la partecipazione alla recita; la direzione ha dunque deciso di realizzare una replica, per dare la possibilità agli spettatori che ne hanno fatto richiesta di prendervi parte.
La Casa Circondariale con quest’evento prosegue un percorso – iniziato con Fierascena nel 2016 – che, attraverso eventi di arte, cultura e il Festival biennale di Teatro e Arte del carcere “Se io fossi Caino”, mira ad offrire alla popolazione detenuta strumenti di formazione, occasioni di crescita personale, reinserimento sociale, momenti di educazione civica e sensibilizzazione e, nel contempo, vuole coinvolgere un pubblico trasversale con proposte teatrali selezionate tra le più interessanti a livello nazionale, momenti divulgativi con esperti del settore, laboratori teatrali con esiti finali aperti al pubblico.

(Foto Fierascena)

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