Ragazzi Caritas: distanti solo fisicamente

A causa della pandemia non sarà possibile vivere insieme il tradizionale appuntamento, ma verrà fornito materiale per una condivisione finale

Come abbiamo avuto modo di raccontare e sviluppare anche attraverso le pagine di questa rubrica, il percorso di Avvento 2021 ha avuto come tema conduttore l’accoglienza.

“Accogliamoci – In un cuore che ama c’è posto per tutti”, questo il titolo del percorso, ha condotto grandi e piccoli lungo le quattro settimane di Avvento, concentrando di volta in volta l’attenzione su una parola “speciale”.
In particolare i bambini, con la collaborazione dei catechisti e di alcuni insegnanti di religione, sono stati coinvolti in un particolarissimo Gioco dell’Oca: ogni settimana veniva loro fornito un tassello che, al termine dell’Avvento, sarebbe andato a formare un grande tabellone, andando inoltre a scoprire la parola chiave di quella specifica settimana.
Nel corso del periodo verso il Natale si è potuto quindi ragionare insieme, coinvolgendo anche le famiglie, sui concetti di “Cura del Creato”, “Amicizia”, “Straniero”, “Famiglia”.

Accanto al materiale per il gioco e la riflessione, anche il tradizionale salvadanaio, quest’anno da realizzare in versione “fai da te”, applicando l’etichetta fornita su un barattolino usato, una scatolina, una bottiglietta di plastica… ritornando anche con questo sulle rilevanti tematiche della Cura del Creato.

Ragazzi Caritas 2019

Ora Avvento e periodo del Natale si sono conclusi, ma non si conclude il percorso dei più piccoli insieme alla Caritas diocesana.

Anche se, a causa del proseguimento della pandemia e l’innalzamento dei contagi che sta coinvolgendo anche la nostra zona, il tradizionale appuntamento di gennaio con “Ragazzi Caritas” (il momento di condivisione, ritrovo, gioco e riflessione, nonché occasione per la restituzione dei salvadanai, ospitato di volta in volta in una cittadina della diocesi) quest’anno, a malincuore, non verrà realizzato, i bambini e ragazzi verranno comunque coinvolti in un momento di condivisione.

Nelle prossime settimane riceveranno infatti da parte di Caritas diocesana, anche questa volta attraverso il prezioso operato di catechisti e insegnanti, del materiale “digitale”, a conclusione di questo bel percorso che abbiamo portato a compimento tutti insieme.
Un modo questo anche per dire “grazie” per la cura riposta da tutti nella creazione dei piccoli salvadanai – che verranno ritirati nelle prossime settimane -: anche in un periodo che continua a volerci distanti, l’attenzione verso chi è più in difficoltà o vive un momento complicato, non viene mai meno.

Per noi di Caritas il coinvolgimento dei bambini è importantissimo: siamo convinti che proprio partendo da loro, dai “grandi di domani”, a sviluppare un’attenzione verso chi abbiamo vicino, si possa creare una società capace di crescere insieme, capace di superare le diffidenze, capace di aiutare, capace appunto di accogliere.

Tutti possono vivere un momento di difficoltà nella propria vita, potrebbe capitare inaspettatamente proprio a noi. E in tal caso, come ci sentiremmo se tutti si girassero dall’altra parte?

dalla rubrica “Gocce di Carità” di Voce Isontina del 22/01/2022

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