INDICAZIONI PER IL SOSTEGNO DI CITTADINI UCRAINI IN FUGA DALLA GUERRA

Per favorire l’accoglienza dei cittadini ucraini, la Caritas Gorizia ha predisposto un promemoria con tutte le indicazioni riguardanti la loro accoglienza.

A causa della guerra, che sta devastando l’Ucraina, molte persone, soprattutto donne con bambini, stanno lasciando le zone teatro dei contrasti bellici per trovare rifugio in altri Paesi europei. Alcune persone arriveranno in autonomia anche nel territorio della nostra Diocesi ospiti di amici e parenti che già risiedono stabilmente tra di noi.

A seguito di numerose chiamate alla Caritas diocesana di Gorizia per informazioni, chiarimenti e suggerimenti di prassi per le accoglienze di Rifugiati, riteniamo opportuno dare alcune informazioni e proposte in merito allo stato attuale, sempre in rapido divenire.

Dal momento dell’ingresso in Italia:

  • bisogna ricordare che chi ospita uno straniero extracomunitario (l’Ucraina non è membro dell’Unione Europea) ha 48 ore di tempo per comunicare all’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza che si sta ospitando uno straniero utilizzando un modulo già predisposto (DICHIARAZIONE DI OSPITALITÀ);
  • i cittadini ucraini muniti di passaporto biometrico ed entrati in Italia, dovranno, entro 8 giorni, semplicemente presentare la dichiarazione di presenza presso l’Ufficio Immigrazione della Questura;
  • non si può dimenticare che stiamo vivendo un’emergenza sanitaria, che l’Ucraina è uno dei Paesi europei con il minor numero di vaccinati e che per l’immunizzazione sono stati usati anche vaccini non autorizzati dall’Autorità Sanitaria Europea. Quindi bisogna consigliare le persone di sottoporsi a una quarantena di 5 giorni con un tampone iniziale e uno finale che si può prenotare al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente (infettive.profilassi@asugi.sanita.fvg.it), salvo diversa indicazione dell’Azienda Sanitaria territorialmente competente;
  • i cittadini ucraini avranno diritto alle cure mediche. Al fine di agevolare l’attivazione delle cure essi potranno esibire il codice S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente) che verrà loro assegnato in fase di triage iniziale (= Metodo di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità del trattamento sanitario quando si è in presenza di molti pazienti, oppure quando si è in presenza di un’emergenza extraospedaliera e si deve valutare la gravità delle condizioni cliniche del paziente) dall’Azienda Sanitaria (anagrafe sanitaria presso i distretti territorialmente competenti);
  • il Consiglio dei Ministri degli Affari Interni dell’UE ha deciso di concedere ai cittadini ucraini che fuggono dalla guerra la possibilità di ottenere una protezione internazionale. L’ordinanza 872 di Protezione Civile permette ai cittadini ucraini che arrivano in Italia di svolgere attività lavorativa, anche stagionale, solo a seguito della richiesta del permesso di soggiorno. Per beneficiare di questo provvedimento è necessario rivolgersi alla Polizia di Frontiera, all’Ufficio Immigrazione della Questura di competenza o alle Forze dell’Ordine.

Accoglienza tramite Ente gestore:

I cittadini ucraini che abbisognano dell’accoglienza prevista dallo Stato Italiano in quanto non possono contare sull’ospitalità di parenti e/o amici, è bene che si rivolgano alla Polizia di Frontiera o all’Ufficio Immigrazione di competenza territoriale dove possono richiedere la protezione internazionale temporanea e dichiarare che sono senza mezzi di sostentamento e senza ospitalità. Successivamente sarà compito della Prefettura attivare gli organismi preposti all’accoglienza. Il Decreto Legge 16 del 28 febbraio 2022 ha ampliato i posti in accoglienza previsti per i richiedenti asilo al fine di ospitare proprio i profughi dall’Ucraina.

Accoglienza spontanea in co-abitazione:

  • Qualora un cittadino o Ente Privato italiano si incarichi di ospitare nell’abitazione di sua proprietà o disponibilità cittadini Ucraini, siano essi giunti in Italia con mezzi propri, siano essi stati prelevati dall’ospitante, si farà carico di tutto quanto attiene al mantenimento degli ospiti. Non sono previsti interventi di carattere economico. La Caritas diocesana di Gorizia mette a diposizione la possibilità di accedere all’Emporio della Solidarietà con una tessera provvisoria per quanto riguarda i generi alimentari. Ugualmente per l’Emporio dell’Infanzia per il vestiario per i minori.
  • i cittadini ucraini possono permanere sul territorio italiano per 90 giorni muniti soltanto del passaporto per finalità turistica (ad esempio visita parenti). Entro la scadenza dei 90 giorni devono fare richiesta di protezione internazionale temporanea altrimenti diventano irregolari sul territorio italiano;

Per ogni richiesta di chiarimento ci si può rivolgere direttamente a Caritas diocesana chiamando il numero di telefono 0481 525188 int.2 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 oppure scrivendo a promozionecaritas@caritasgorizia.it.

Oppure si può prendere appuntamento presso lo sportello dedicato ai cittadini ucraini arrivati sul nostro territorio:

Altri tipi di aiuto:

Ricordiamo che su incarico dell’Arcivescovo, mons. Carlo R. M. Redaelli, e secondo le indicazioni di Caritas Italiana, la Caritas diocesana invita a sostenere una raccolta fondi per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamandoci anche alla prossimità con le sorelle ed i fratelli ucraini presenti sul nostro territorio diocesano.

⇒ Caritas Italiana, che è in costante collegamento con le Caritas in Ucraina e in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis, resta accanto alla popolazione colpita dalla guerra e ci invita a non raccogliere generi alimentari, indumenti, coperte e medicinali, perché non è possibile garantirne l’arrivo alle corrette destinazioni, considerata la difficoltà nel varcare i confini con l’Ucraina.

Caritas diocesana si fa carico di raccogliere tutte le donazioni, che verranno successivamente fatte pervenire a Caritas Italiana per essere inoltrate ai canali ufficiali per i bisogni della popolazione ucraina.

I versamenti potranno essere effettuati a:(Tali donazioni,godono delle detrazioni  e deduzioni previsti dalla legislazione, art. 15, comma 1, lettera i-bis del D.P.R.917/1986 e art. 100, comma 2, lettera h del D.P.R. 917/1986. Si ricorda che, per beneficiare delle detrazioni fiscali e deduzioni previste dalla normativa si può richiedere una dichiarazione, nell’anno successivo alla donazione/elargizione, (per le donazioni effettuate nel 2022 nell’anno 2023) scrivendo a: amministrativo@caritasgorizia.it e comunicando il proprio codice fiscale e indirizzo).

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